La spanditura manuale del prodotto è realizzata stendendo la pasta su apposite canne di acciaio, per la pasta lunga, o su telai in legno di abete, per la pasta corta. Lo “spannatore” esegue movimenti unici con precisione e maestria, avendo cura di porre i fili o i diversi formati di pasta accostati fra loro evitando il pericolo di incollature durante la successiva fase di asciugatura.
L’essiccazione, un tempo regolata con l’apertura di finestre o con l’esposizione al sole, per ricercare il giusto equilibrio di temperatura e umidità, oggi è lasciata al compito di moderne celle statiche, che consentono di replicare, in chiave tecnologicamente avanzata, l’esperienza del passato. Il processo impiega un minimo di 18 ore fino a un massimo di 60 ore, a seconda dei formati. La temperatura è contenuta, tra i 40°e i 60°.